venerdì 30 giugno 2017

DON BATTISTA COLAFRANCESCO: UNA VITA DEDICATA AD AQUINO (A quindici anni dalla sua scomparsa) di Gianni Dorefice

Originario di Rocca d’Arce, dove nacque il 24 gennaio del 1911, iniziò i suoi studi primari nel seminario diocesano  di Aquino, in cui tornò a 22 anni nel 1933  per essere ordinato sacerdote e nel contempo assunse il ruolo di rettore dello stesso seminario.
Negli anni Trenta fondò una filodrammatica “ Religione e Patria”, la Schola Cantorum “ S. Caecilia”  e, soprattutto, l’Azione Cattolica, che in quegli anni difficili esercitava un ruolo educativo e politico di primo piano!
Scoppiata la II guerra mondiale, assistette alla distruzione pressoché totale del suo amato paese, così dal giugno del 1944 cominciò la sua opera di ricostruzione morale, civile e religiosa.
Nel 1947 si laureò in Lettere all’Università di Roma e fu nominato arciprete della Cattedrale di Aquino.  Come sede della Cattedrale, a causa della distruzione della chiesa del ‘700 situata in piazza, dove ora si erge il monumento alla Madonna, fu utilizzata la Chiesa della Madonna della Libera (sec. XII).
Nel 1950 fu ricostruito il seminario diocesano che ospitò prima la scuola elementare e poi divenne la sede della scuola media!  Nel salone ricavato al pianterreno dell’edificio don Battista ebbe la lungimirante idea di realizzare una sala cinematografica (una delle prime nel nostro territorio); fu questa per la popolazione, ma soprattutto per noi giovani, un luogo di svago, ma anche una finestra culturale aperta sul mondo, per altri versi a noi sconosciuto!
Negli anni  Cinquanta - Sessanta  si dedicò alla ricostruzione della Cattedrale che volle nello spazio antistante la cosiddetta Piazza Pelagalli, precedentemente adibito a campo boario.  La nuova chiesa, dedicata a S. Costanzo e S. Tommaso d’Aquino, (progettata dall’arch.  Giuseppe Breccia-Fratadocchi, lo stesso che aveva lavorato alla ricostruzione della Basilica di Montecassino), fu inaugurata con grandi festeggiamenti nel 1963.
Nel frattempo realizzò un asilo infantile, tuttora attivo, e una sala cinematografica “Sala Giovenale” che ospitò negli anni moltissime celebrazioni ed attività culturali, tra le quali emerse il Premio San Tommaso che nel 1992 vide la partecipazione del Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga.
La sua azione instancabile e, potrei dire, tutta la sua tenacia  la dimostrò nella preparazione del VII Centenario della morte di S. Tommaso d’Aquino. Si partì nel 1969 con la fondazione del periodico mensile “La Voce di Aquino”, giornale quasi interamente finanziato direttamente da Don Battista di cui fu il direttore.  La Voce fu per tanti giovani aquinati, compreso il sottoscritto, una palestra culturale che vide coinvolti molti intellettuali del territorio e non solo!
L’apice delle celebrazioni si ebbe nel 1974  con l’inaugurazione del monumento a S. Tommaso, opera del Biancini, fortemente valorizzato il 14 settembre in occasione della  visita di Papa Paolo VI!
Don Battista si è dedicato nel corso degli anni alla pubblicazione di diversi libri di cui ricordiamo: Il Sole di Aquino, l’Aquinate,  Aquino cinquant’anni (1933-1993) , La Chiesa della Madonna della Libera.
Ha concluso la sua esistenza terrena presso l’ospedale di Cassino il Primo luglio 2002, ma continua a vivere nella testimonianza delle sue opere e nella memoria di tutti gli Aquinati che hanno avuto il dono di conoscerlo!

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